Con gli occhi pieni di te
Passo dalle reni alla pancia,
Dalle fossette tardive; e sprofondano
quando sorridi,
e s'arrotondano quando si specchiano nelle mie.
Con gli occhi pieni di te, te ne sei andato.
Sono caduta nelle tue fossette,
Poi, dalle tue fossette sul pavimento: che era, ancora, pieno-di-te...
Si specchiarono i miei te, pieni di me.
Raccontami una favola per non farmi pensare, per farmi dimenticare, per farmi stordire nel silenzio che mi lascia, per farmi addormentare. E' ancora faticoso prendere sonno, anche da adulti.
domenica 16 marzo 2014
I miei te
mercoledì 5 marzo 2014
Promemoria eccessivo
Non si sente molto cambiato, una nostalgia in più, ma le nostalgie si sovrappongono come carte scoperte nell'attesa di un ritorno. Spesso si annullano, cambiano i desideri. Spesso diventano torri; una sopra l'altra tradiscono Babele: non cadono.
Si arrotondano gli angoli e non graffiano più la speranza.
Speme cicatrizzata... Promemoria eccessivo: non risponderle e non cercarla.
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