venerdì 28 novembre 2014

E non conosco nemmeno il colore dei tuoi occhi

Essere mancato. Sentirti mancato, sentirmi, sentirci.
Trasudando in deserto rosso, rimane un cappotto, verde Giuliana.
    Raro il fatto della compresenza di cinque (ricordi il cinque? La mia tenerezza per il cinque? E solo a te ho raccontato...), sì, cinque cappotti verde Giuliana, in un mercatino dell'usato, il giorno dopo che ti ho visto la prima volta -e tu non mi hai vista.
Ho fatto una fotografia, ai cinque cappotti, e non l'hai mai vista.
     Avevo smesso di scriverti favole. Non avevamo più bisogno di parole.
      Nemmeno ora, ma ti sento di meno -dicono così, letteralmente, in Spagna, per dire: mi manchi (e odio tutte ste virgole, questi punti, questi trattini e parentesi che, al posto di cadenzare i miei toni, in realtà sono solo secondi nel pensiero più triste: non poterti sentire più).
     Il verde... alcuni lo annoverano tra i colori primari con giallo rosso e blu.
     Il giallo era il mio colore favorito da bambina, ora è il blu da qualche anno, il rosso è sempre stato un colore dell'anima.
     Tu sei il mio verde, e non conosco nemmeno il colore dei tuoi occhi.