venerdì 3 aprile 2015

CiuUUUUFf

Definizioni di tempo ed esigenza d'ascoltarsi. Qui rimangono intrappolate definizioni che mi fluiscono, controllate o meno dalla supervisione dell'udito che costante scandisce il sentire, mio proprio, non universale e solo di latitudine ed anestesia.
    Prenderò il treno delle 14:30 che parte dal binario due, è in arrivo sul secondo binario, ancora sulla stessa panchina.
    Ecco mi sono seduta sulla prima carrozza, a metà, come sempre.
    Il treno è una gran dote di tempo puro.
Solo il treno, tra rumori soffi, e diciture meccanizzate - rompere qua in caso d'emergenza - stabiliscono l'essere nel mondo disilluso, ma illuso dalla poesia Futurista.
E allora: ciuUUUUFf!
Grazie, sono le 14:35. Si parte, sta finendo l'inchiostro e mi rifiuto di scrivere, ancora. La grafomania non gode in lapis, ci vuole sangue nero per soddisfarla.